giovedì 5 maggio 2016

In compenso, da Pedemontana c'è poco da aspettarsi

Anche il più ostile nei confronti di Pedemontana, non sarebbe riuscito ad arrivare a tanto nel prevedere una situazione peggiore per Solbiate Olona e gli altri paesi interessati dall'opera. Tutte le più fosche previsioni, e qualcosa di più, si stanno infatti materializzando. 

Sollecitudine, tempestività e precisione sono state le linee guida del progetto fin dalle prima fasi. Applicate alla lettera nel momento di prelevare risorse dal territori. Improvvisamente messe da parte non appena arrivato il momento di restituire quanto promesso, sotto forma di opere di compensazione.

La peggiore dimostrazione di tutto questo, spetta tristemente proprio a Solbiate Olona. Per la precisione, in piazza San Gervasio. Qui, dopo una serie di traversie sul quale ora non ha più senso ritornare, alla fine sono stati concordati i primi interventi per risarcire in qualche modo gli abitanti del pesante prezzo pagato al passaggio dell'autostrada.

Per giunta, prezzo al momento totalmente inutile, di fronte a un'opera monca e quindi inservibile, sovradimensionata rispetto alle esigenze attuali e soprattutto improponibile dal punto di vista del pedaggio. In sostanza, un caso perfetto per finire nei libri di scuola come esempio da non seguire.

Mentre la tanto propagandata Greenway, il tracciato ciclabile a fianco dell'intero percorso da Cassano a Magnago fino alla bergamasca resta una pura utopia, e la pista ciclopedonale esistente porta ancora i segni di un passaggio in realtà mai completamente ripristinato, la piazza di Solbiello è l'emblema dello sbando attuale di Pedemontana.

Saggiamente, poco prima del termine indicato da Pedemontana per l'avvio dei lavori relativo alle opere di compensazione, sono stati effettuati lavori sulle utenze locali. In attesa degli operai incaricati dal gestore per assolvere gli impegni, la piazza si presenta quindi particolarmente disastrata. 

E, con tutta probabilità, lo resterà ancora a lungo, considerato l'improvviso temporeggiare di Pedemontana. Proprio nel momento di passare all'azione, sono infatti sorti diversi, presunti, problemi. Tra questi, una richiesta di fideiussione al Comune, come a tutti gli altri interessati, prima di iniziare i lavori. In pratica un indice di non avere alcuna intenzione di accollarsi il conto dei lavori, nel rispetto degli accordi. 

Per gli abitanti della zona, l'unica scelta possibile resta ora se sentirsi più sedotti e abbandonati oppure cornuti e mazziati. 


Giuseppe Goglio
giuseppe@valleolona.biz