giovedì 7 aprile 2016

Quando lo stop fa marcia indietro, l'unica certezza e andare dritti contro un muro

Presi dalla foga di disegnare la nuova segnaletica orizzontale e migliorare la sicurezza in paese, i solerti addetti ai lavori stradali sembrano essersi fatti prendere la mano più del dovuto.

Giusto di fronte alle lodevoli neonate strisce pedonali lungo via Vittorio Veneto, vittima di un eccesso di zelo, o qualcosa di ancora poco definibile, si sono ritrovati dall'altra parte di via Patrioti, gli ultimi metri di via XXIV Maggio. 

Qua infatti, secondo logica risiede un segnale di Stop per l'immissione lungo la strada più trafficata. Un'uscita diventata molto più frequentata, e di conseguenza a rischio, con l'introduzione dei sensi unici in zona scuole. Facile quindi immaginare come anche la segnaletica orizzontale vada ridisegnata più di frequente.

Questo è esattamente accaduto nei giorni scorsi. Con la variabile non trascurabile di vedere arretrata la linea di arresto di alcuni metri. Risultato, secondo le indicazioni, i veicoli sono invitati a fermarsi esattamente a fianco del muro di un palazzo. Nel voler rispettare il Codice della Strada, diventa praticamente impossibile avanzare nel momento in cui si ha la certezza di avere strada libera. Altrettanto vero, è praticamente impossibile vedere rispettato il Codice della Strada a prescindere, ma questo è un altro discorso. 

Ora, sarebbe curioso capire il perchè di questa curiosa interpretazione. Tre le ipotetiche conclusioni. La prima, un improvviso richiamo del senso estetico, ha indotto a tracciare la linea di arresto in continuità con l'edificio confinante per non turbare l'armonia dell'Universo. Oppure, qualche nuovo cavillo del Codice della Strada, sconosciuto ai più, stimolato dalla presenza del marciapiede ai lati. Infine, una sorta di ribellione anarchica, con l'intento di cancellare platealmente la costrizione indotta da uno stop disprezzandolo con una riga sopra.  

Si potrebbe azzardare anche una quarta ipotesi, mettendo in discussione la sobrietà di chi ha dato le direttive o di chi le ha eseguite. Ipotesi però da scartare considerando la linea perfettamente dritta, a prova di test etilico. Così dritta da non fermarsi neppure davanti a un muro.

Giuseppe Goglio
giuseppe@valleolona.biz