martedì 15 marzo 2016

Al gioco dei tre Assessori, può vincere solo il banco


Negli ultimi anni, Solbiate Olona si è distinta tra le tante cose per un decisionismo a livello amministrativo di tipo decisamente insolito. Come comunque legittimo, anche se ben lontana dagli aspetti operativi, ogni decisione è stata assunta a pieno titolo dal Sindaco Luigi Melis in persona, sempre in prima linea con dichiarazioni dal forte impatto emotivo e pronto a rivendicare la totale bontà di ogni provvedimento. Senza alcuna eccezione.

Caso più unico che raro, da quasi otto anni a questa parte, dal punto di vista della Giunta, a Solbiate Olona non è stato commesso alcun errore. I problemi e tutto quanto possa essere andato storto è infatti da ricondurre a opposizioni liquidate come incapaci di accettare la sconfitta, ignoranza o inadeguatezza di chi produce i testi divulgati dai media. A parte naturalmente chi disposto a inviare al giornale articoli dallo smaccato sapore di dettatura o servizi televisivi sospettosamente compiacenti.

In questo gioco di attacco senza remore a qualsiasi forma di ostacolo, la scelta dei collaboratori è sempre stata presentata come motivo di vanto. Gli Assessori delle ultime due tornate sono sempre stati presentati come il meglio sul mercato. Salvo passare senza tanti scrupoli all'offesa personale non appena una prima incaricata è entrata in rotta con il Sindaco verso il termine della primo mandato.

La situazione si è ripetuta con il rinnovo della carica. Nonostante la riduzione per legge nel numero degli incarichi, i tre Assessorati sopravvissuti sono stati attribuiti a personaggi (esterni al Consiglio, nel rispetto della linea di massimizzare al massimo le poltroncine) giudicati praticamente infallibili.

Tanto infallibili, che un bel momento nel giro di poche settimane, uno di questi diventa di troppo. Innalzato sugli scudi al momento della nomina e della conferma, quasi fosse un merito personale averlo scoperto, Andrea Aspesani si è ritrovato improvvisamente ingombrante. Ufficialmente, il benservito è arrivato come "normale avvicendamento". Considerati gli sconfinati meriti di cui la Giunta si è regolarmente autoinvestita, appare quantomeno curioso questo improvviso cambio di rotta.

Curiosità pronta a tramutarsi in perplessità di fronte al nome del sostituto. Pierpaolo Ponzone infatti, è un personaggio già attivo in zona. Ma non più di tanto a Solbiate Olona. Proveniente dall'Azienda Speciale per il Medio Olona, con Solbiate Olona non risulta aver avuto molto a che fare, a parte conoscenze personali con il Sindaco.

Poco conta se l'ex-Assessore sacrificale si occupasse di temi molto mirati come istruzione e sociale. Settori dove la conoscenza e la vita in paese sono cruciali. Dal punto di vista dell'Infallibile però, più importante, è aver rimescolato a piacere le tre carte giocando sulla fiducia, o l'indifferenza, della popolazione.



Giuseppe Goglio
giuseppe@valleolona.biz