lunedì 8 febbraio 2016

C'è poco da scherzare con il Carnevale

Per tante persone, soprattutto le famiglie, e i bambini in particolare, inizia una delle settimane più attese dell'anno, il Carnevale. Come da tradizione anche nei paesi della Valle Olona i preparativi sono avviati da tempo e ormai diventati frenetici, con gli ultimi ritocchi necessari a soddisfare le attese. 

Non a Solbiate Olona però. Qui, unico paese della zona, quest'anno la festa dovrà essere bruscamente ridimensionata. Ancora una volta, per ragioni ben lontane dal buon senso e la buona Amministrazione.

Per i pochi ancora all'oscuro della vicenda, quest'anno il tradizionale corteo con i carri allegorici non si svolgerà. Questo esclusivamente per una decisione del Sindaco Luigi Melis, il quale a differenza degli anni scorsi, non ha firmato l'autorizzazione. Il tutto, con tempi e modalità all'apparenza studiate con cura per rovinare la festa.

Motivazione, la mancanza di certificazione per gli autisti dei trattori. Una decisione, come rilanciato a più riprese sulla stampa locale "a tutela della sicurezza e dei bambini".

A nulla sono servite tutte le garanzie al riguardo assicurate da Pro Loco e Mastrartisti nell'innalzare il livello del servizio d'ordine. Anche solo per non vanificare mesi di tempo libero sacrificato nella preparazione dei carri già pronti a scendere in strada e non deludere i bambini. 

Per rispettare la richiesta, si sarebbe dovuto ricorrere a figure specializzate, dai costi insostenibili. Naturalmente, a carico delle Associazioni.

Come ormai consuetudine in paese, la vicenda ha sollevato un certo polverone. Da una parte, una decisione ai più incomprensibile. Dall'altra, una versione istituzionale esattamente opposta. L'impressione personale, fastidiosa, un ulteriore pretesto per mettersi dalla parte di più bravi, senza curarsi delle ripercussioni negative sulla cittadinanza. Soprattutto, per una questione dal sapore sempre più personale e sempre meno istituzionale.

Per approfondire i dettagli della situazione, è sufficiente la lettera pubblica scritta da Pro Loco e Mastrartisti. Senza entrare in ogni risvolto di una nuova macchia per Solbiate Olona, una considerazione è sufficiente a far capire come funziona il paese. La domanda per l'autorizzazione presentata in Comune è esattamente la stessa degli anni passati. La stessa che per anni è andata bene, ora improvvisamente si trasforma in una ragione per sfogarsi, ancora una volta, sui volontari. 

Meglio fermarsi qua, per non esporre ulteriormente chi dedica tempo al lavoro e non alle chiacchiere. Soprattutto, per non rovinare quanto rimane della festa. Ridotta, circoscritta all'Oratorio, comunque si farà. Senza bisogno di astruse certificazioni e contorte strategie.

Aspetto più triste di tutta la vicenda, non è uno scherzo. A Solbiate Olona, rendere difficile la vita a chi lavora per il paese è una cosa seria.